Portovenere è uno stupendo borgo marinaro, posto all’estremità occidentale del Golfo della Spezia fondato su un promontorio stretto fra l’isola Palmaria e la frastagliata e ripida scogliera che si affaccia sul Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Le sue origini sono millenarie, visto che esisteva già all’epoca della colonizzazione romana della città di Luni e fu un’importante stazione marittima nelle rotte delle navi romane verso la Gallia e l’Iberia, tanto che nel 161 D.C. compare nell’itinerario marittimo dell’imperatore Antonino Augusto.
Vive il massimo splendore durante il dominio della Repubblica di Genova, di cui diventa colonia dall’anno 1113 per circa 700 anni e del quale sono testimonianza la mirabile porta d’accesso al centro storico, la chiesa di San Lorenzo, la chiesa di San Pietro e il castello Doria.
La parte più affascinante del borgo è quella composta dalle caratteristiche case-torri con diversi e sfavillanti colori, schierate lungo la passeggiata a mare, poste a protezione del lungo percorso pedonale interno, detto “U Carugiu” in dialetto ligure, che taglia in orizzontale tutto il paese fino a sfociare sul selciato della ripida scogliera dove sorge la splendida chiesetta di San Pietro.
La chiesa di San Lorenzo, che si raggiunge percorrendo le ripide scalinate a volta dette “Capitoli” che dal lungo mare tagliano verticalmente il paese, risale all’anno 1116, edificata con poderosi blocchi di Portoro, il marmo nero locale, racchiude al suo interno pregevoli opere d’arte, fra cui il misterioso tronco di cedro del Libano che approdò a Portovenere nel 1204. Al suo interno venne trovata una croce d’oro con gemme e varie reliquie di santi, probabilmente affidati al mare dai cristiani d’Oriente per sottrarli ai loro persecutori musulmani.
L’edificio religioso più noto è tuttavia la chiesa di San Pietro, edificata sulla ripida scogliera che chiude il promontorio e diventata il simbolo della borgata per la sua posizione e la sua architettura.
Il Castello Doria domina dall’alto il borgo ed è il più autorevole testimone della passata potenza di Portovenere e delle opere di difesa erette dalla Repubblica di Genova sulla frontiera di levante per fronteggiare gli attacchi dei rivali Pisani. Altra importante fortificazione genovese è Torre Scola, edificata nel 1606 su scogliere affioranti davanti all’isola Palmaria che resse fino ai bombardamenti inglesi del 1800.
Nel 1791 Napoleone fa ingresso nel Golfo della Spezia e decide di farne una piazzaforte della Marina militare francese, costruendo numerosi forti e la strada che ancora oggi collega la città con Portovenere.
Il suo territorio comunale comprende anche i due borghi marinari di Le Grazie e Fezzano. La prima è riparata all’interno di una splendida baia, con grande tradizione di costruttori di barche e palombari, mentre Fezzano vanta origini romane.
A Le Grazie sono da visitare i resti della villa Romana del Varignano, risalente addirittura al 1° secolo A.C., con il suo impianto termale, i torchi per la produzione di olio e una grande cisterna coperta a cui attingevano le navi romani in transito lungo questo tratto di costa.
Dal 1997 Portovenere è inserita nei siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità per le sue peculiarità paesaggistiche e storico-artistiche e dal 2001 è Parco naturale regionale della Liguria.
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